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domenica 28 febbraio 2016

Ed intanto il tempo crea eroi.....


Eh già, proprio così, intanto il tempo crea eroi,
eroi con una bandiera a servizio del vento,
eroi senza ne arte ne parte,
eroi bravi a celare dietro il sorriso più smagliante o peggio, a lacrime di coccodrillo, le proprie nefandezze
eroi nel giudicare gli altri con la presunzione di essere certamente migliori
eroi che non hanno niente da dire o da insegnare
eroi che invidio perché, io sono solo ancora un soldato che non ha più voglia di fare la guerra
eroi che "se hai le mani sporche, tienile chiuse e nessuno lo saprà".

"Ed avanti ancora tra la nebbia e la follia ed in tasca la democrazia e alla gente povera rimanga l'onestà a vantaggio di chi non ce l'ha che comunque può comprarsela."

giovedì 24 settembre 2015

Tri tabelle e trita belle (o trita balle?)

Personalmente le adoro, o almeno le adoravo...
È "bello" avere un pezzettino di carta, o meglio, magari una app sullo smarthphone, che ti dice cosa dovresti fare incurante del fatto che tu lo faccia bene o meno e che non ti urla dietro se stai facendo una minkiata. 

Le adoravo...appunto. Oggi, dopo soli due anni di allenamenti, tante tabelle e sopratutto con tanta volontà nel voler capire come ci si deve regolare per allenarsi in maniera efficace ascoltando in primis il proprio corpo e i consigli di quelli "giusti", ho imparato a farmele da solo e funzionali alla gara o al periodo (per esempio per il mantenimento invernale) che dovrò affrontare ma, mumble mumble,
c'è una domanda che mi attanaglia la mente: come cazzo è possibile che io che sono fondamentalmente atleticamente uno sfigato (certo c'è di mooolto peggio...) dopo qualche libro, un po' di consigli e una manciata di mesi ho capito cosa serve al mio corpo per migliorare e poi mi ritrovo con superatleti, fortissimi, che hanno raggiunto risultati per me da Supereroe che per andare avanti sentono la necessità della tabellina?? 
Mah, se mai un giorno io diventassi Superman non credo che avrei bisogno del manuale per salvare il mondo...comunque, sicuramente, questa è solo una delle mie tante idee sbagliate che un giorno riuscirò a correggere.

Venendo al dunque, ho voluto raccogliere una lista di quel che ho trovato in giro e la posto in seguito in ordine di libidine tecnologica e di completezza delle informazioni:

1 Beginner Triathtlete: uno spettacolo sotto tutti punti di vista. Sito veramente ben fatto e ricco di funzioni, dalla scelta della distanza, alla pianificazione e registrazione dettagliata degli allenamenti.
Inoltre, con pochi click, si può interfacciare alla utilissima (ironico) piattaforma Garmin Connect, restituendo così grafici di lavoro e dando una traccia più immediata del training.
Il tutto è condito e arricchito di una altrettanto spettacolare app per Iphone!!!

Basta registrarsi e loggarsi al sito Beginner Triathletee il gioco è fatto (ed è quasi tutto gratis)!!

2 Triathlon Geek: qui andiamo sul professionale. Purtroppo le tabelle interessanti sono tutte a pagamento ma il livello di informazioni è decisamente completo.
Non c'è solo una mera lista di compitini da svolgere ma viene data anche una indicazione chiara e puntuale del livello di sforzo da impiegare e dell'intensità della sessione in relazione al tempo impiegato. 
Inoltre, per ogni distanza ci sono tutti gli esercizi anaerobici utili al potenziamento muscolare.
La comprensione non è probabilmente immediata e bisogna masticare un minimo di inglese, però, penso valga abbastanza la pena cercare di capire come funzionano.


3 Triradar: Quii la cosa diventa simpatica e variegata. Nella sezione "Triathlon Training Plans" ci sono tante belle tabelline e l'aspetto che più mi ha incuriosito in queste, è la parte di "Optional workout" dove, per arricchire l'allenamento essenziale, sono inserire sessioni di Yoga e di Pilates...va beh...giudicate voi.


4 Trifuel: Già dal nome sembra un nuovo modello di macchina che va a benzina, elettricità e birra::::Ecco, lo spirito che interpreto io da questo sito è del tipo "dobbiamo fare un sito che parla di triathlon, eccheccazzo, non possiamo non metterci delle tabelle!!!". Ma anche no! Forse potevano limitarsi a scrivere "nuota, pedala e corri e non rompere i coglioni"...


Infine, due siti con relative tabelle ma dedicati a che non ha problemi di emicrania e ha la stampante con il toner nuovo:

5 Triathlete: illustrissima testata giornalistica dedicata alla triplice che non poteva esimersi dal mettere super trainig plan su proprio sito. Per questo loro si allacciano a Trainingpeaks ma, remando per la rete, ho trovato questa, per distanza half, che ho letto attentamente fino a Sunday: RACE! (sicuramente)


6 Trinewbies: l'estremizzazione di Trifuel (vedi punto 4) ma con aggiunta di emicrania distruttiva.
Non fatevi ingannare dalla tabella smincia e quasi impossibile da stampare che vi trovate di fronte, scrollate la pagina, scendete e arriva il pezzo forte. Ma davvero vorreste dirmi che esiste qualcuno che prende seriamente in considerazione la possibilità di fare Triathlon con l'utilizzo di uno strumento come questo??? Mah, forse in America...personalmente preferisco farmi dare due testate da un allenatore o coach che dir si voglia!


Detto ciò, buonanotte!




mercoledì 26 agosto 2015

SEMPLICEMENTE....


Niente altro da dire, calza assolutamente a pennello!!!

Eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
Ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria
Eh, già
sembrava la fine del mondo
ma sono qua
e non c’è niente che non va
non c’è niente da cambiare

Con un cuore che batte più forte
la vita che va e non va
al diavolo non si vende
si regala!!!
Con l’anima che si pente
metà e metà
con l’aria, col sole
con la rabbia nel cuore con l’odio,
l’amore
in quattro parole…
…io sono ancora qua!
Eh, già
eh, già
…io sono ancora qua!
Eh, già
ormai io sono vaccinato, sai
ci vuole fantasia
e allora che si fa? eh, già
riprenditi la vita che vuoi tu
io resto sempre in bilico
più o meno, su per giù
più giù, più su
più giù, più su
più su, più giù
più su, più giù
più su, più giù
più su
Con un cuore che batte più forte
la vita che va e non va
con quello che non si prende
con quello che non si dà

Poi l’anima che si arrende
alla malinconia
poi piango, poi rido
poi non mi decido
cosa succederà?
Con un cuore che batte più forte
la notte ha da passà
al diavolo non si vende
…io sono ancora qua!
Eh, già eh, già …io sono ancora qua! Eh, già eh, già …io sono ancora qua! …io sono ancora qua! Eh, già eh, già

giovedì 16 aprile 2015

L'ago della bilancia

Mai mollare! Sono due semplici parole, niente di particolarmente significativo finché non sorge in te Il Dubbio. Tra gli atleti di endurance di qualsiasi disciplina, probabilmente, sono le due parole ripetute con la maggior frequenza e poi, e poi ci sono le frasi super motivazionali del tipo, prima di tutte, "Impossible is nothing" e poi "Se i tuoi sogni non ti spaventano, non sono sufficientemente grandi" e tante altre ancora (i Triathleti ne hanno un repertorio particolarmente nutrito..) ma ce n'è una che più di tutte questa sera, che ho veramente i coglioni girati, mi colpisce più di tutte: "Guarda nello specchio, quello è il tuo avversario". La tentazione di mandarlo affanculo questo avversario allo specchio e di girarmi dall'altra parte per non vederlo più è forte; è tanta la voglia di cercare e di trovare uno specchio dove l'immagine riflessa sia amichevole e non debba avere necessariamente e perennemente lo sguardo incazzato e duro che tenta, con tutte le sue forze, di guardare oltre a ciò che vede. 
In mezzo, tra ciò che sono e ciò che faccio, tra i sacrifici, le fatiche, il tempo sottratto alla famiglia e a chi vorrei essere e a ciò che vorrei fare, c'è un fulcro naturale e semplice: le mie gambe.
Preferirei combattere con una sessione di allenamento di sei ore sui rulli in un locale completamente chiuso e senza acqua piuttosto che trovarmi, come ora, nella condizione di pensare oggettivamente e con raziocinio su quanto sia il caso di continuare. 
Proviamo con la croce di eisenhower, facciamo una bella analisi swot, sono bravino in queste cose...dunque...mumble mumble...vediamo un po', punti di forza, punti di debolezza, minacce, opportunità e via, riempiamo delle caselle per cercar di capire e di arrivare a un dunque...cazzo, la casella dei punti di forza mi piace! Solo il fatto che fino ad un anno fa facevo a mala pena due vasche e oggi sono ad una media di 6km a nuoto a settimana, mi gasa di brutto. Riempio per benino tutte le caselline e alla fine, in sostanza, mentre nelle caselle forza e opportunità ci sono tante belle cosine, nella casella dei punti di debolezza e delle minacce c'è solo una parola "Gambe" e "Infortuni"...beh, cosa vuoi che sia, uff, figurati.
Ti prepari come un somaro per affrontare le tue competizioni pianificate e pagate e poi , crack, ancora, no basta cazzo, basta tecar, fisioterapia, dolori assurdi, basta.
Non è solo l'ennesimo infortunio, lo so da me che passerà e non è la speranza a dirmelo, sono le conseguenze che mi hanno fracassato le palle, tre anni di fisioterapia praticamente continua con due periostiti e adesso salcazzo cosa è successo. Basta per favore! Basta rinunce del cazzo, basta stare attento a cosa mangiare a non fumare, pesarsi ogni mattina, ecc., ecc., ecc., basta dai, non funziona più.
E penso, che bello, alla domenica mattina potrei portare i miei figli al parco invece che spaccarmi il sedere su un ferro da stiro chiamato sella, al mercoledì sera potrei andare al cinema con la famiglia a vedere qualche minkiata di film e ad ingozzarmi di pop corn e coca cola, magari riuscirei persino a mangiare una pizza e ad accendermi una sigaretta senza sentirmi in colpa come se avessi rubato un gelato ai miei bimbi, fantastico, si dai, basta, chiudiamola qui.
Trovare la forza per continuare o usare l'intelligenza per fermarsi? Se è vero che i muscoli sono comandati dal cervello, la risposta è logica: fermarsi.
Quindi, la decisione è presa, mi sento meglio e posso andare a dormire sereno, anche perché domani dovrei avere 78 minuti sui rulli con la trazione elastica e magari, in pausa pranzo vado nella vasca da 50mt.
Un giorno forse capirò o magari qualcuno mi spiegherà il principio scientifico del masochismo...nel frattempo mi alleno.

sabato 28 febbraio 2015

Ok, facciamo un po' d'ordine ora

Dunque? 
Cosa vogliamo fare in questo 2015?? A cosa puntiamo??
Si, ok, la priorità assoluta rimane e deve rimanere un cambio radicale nella sfera professionale, va bene ma adesso, in questo momento, non ce ne fotte una mazza! 
Quindi parliamo della parte bella della vita e mettiamo giù una lista di intenzioni, alcune già concretizzate, e stiamo a vedere cosa salta fuori:

1 - Cambiare la MTB: fatto! Con qualche lacrimuccia versata al momento della vendita del mio "vecchio" cavallo da guerra ma ormai aveva fatto il suo corso, aveva dato ciò che mi doveva dare sempre fedelmente ed era giusto che le sue "ruotine" da 26" lasciassero il posto a qualcosa di più attuale e utile magari a farci qualche garetta. Ora c'è una nuova bestia di cui ne vado già molto fiero, sicuramente poco da fighetta del fango ma io, beh, fighetta lo sono stato tanto tempo fa....
2 - Gli allenamenti, allungare le distanze e la qualità in tutto: quasi fatto... penso che la cosa più importante sia il costante miglioramento che percepisco nel nuoto, non tanto in termini di velocità, per quello faccio cagare come sempre ma quanto in termini di fatica che sento di farne sempre meno con il conseguente notevole incremento di gradimento dell'azione natatoria. 
L'obiettivo di stare sulla media di 6Km a settimana di nuoto è generosamente raggiunto, ora voglio concentrarmi sempre di più nella vasca da 50mt in vista delle gare.
Mi sembra buono anche il potenziamento delle gambe e il perfezionamento della pedalata, per questo devo ringraziare l'amico Cristian che mi ha coinvolto nell'ormai famigerato "motodo PiT" che è stato ed è tutt'ora utile anche come nemico della noia da rulli. La corsa? Eh, come al solito si fa quel che si può.

3 - Le gare: quasi pianificate tutte. Quest'anno però c'è la novità più bella e che più mi rende felice, la mia piccola Aurora ha iniziato ad allenarsi da Triathleta, quindi, alcune gare le farò sostanzialmente per essere vicino a lei. Ad ogni modo, la volontà è di fare 4 sprint e 2 olimpici più una serie di gare di Mtb, due sprint sono già fissati, Andora e Rimini mi piacerebbe aggiungere Portovenere e il Lavarone, mentre per gli olimpici, per ora ho pensato solo a Pietra Ligure, poi vedremo..

Ci sono poi molti alti buoni propositi ma già questi tre richiedono una sufficiente dose d'impegno e di sacrifici.

La motivazione a fare di più di certo non manca e quando cala di un pochino, apro il blog del Guzzo oppure penso ad alcuni miei compagni di squadra del VaTri che a volte sono, magari a loro insaputa, il lumino da seguire nella nebbia!

Ora, a marzo, voglio dedicare ogni domenica ad allenamenti combinati e via cosi, senza mai mollare!



sabato 12 luglio 2014

Sogni di Rock & Roll

Più o meno, per quelli come me e per molti nati negli anni 70, tutto (o molto..) è iniziato così: 

alla ricerca di qualcosa di diverso, di emozioni, della continua lotta contro una possibile noia e allora, giù ad inventarsi sempre un nuovo modo per far casino, per vivere e, purtroppo, a volte anche per morire, quando, il desiderio di spericolatezza e di guai superava considerevolmente tutti i limiti (in particolare quelli di velocità, vero Maurizio?...)
Ci sono stati e ci saranno molti "periodi" anche se ora, in un certo senso fortunatamente, l'andamento della "sinusoide" della vita è molto più stabile ed accompagnata da una buona dose di responsabilità, c'è stato il periodo di 
immediatamente seguito da un'incredibile livello di energia che poteva diventare negativa e farti capitolare nelle peggiori sfighe degli anni 80, oppure, grazie alla pazienza di mamma e papà ed alla "fortuna" di aver frequentato gli amici e la donna giusta, diventare un qualcosa di positivo e spingerti ad osare molto ma sempre con il rispetto per te stesso e per gli altri, comunque, anche se non sono certamente un esempio di rettitudine, quegli anni erano accompagnati da
Oggi, senza rimorsi o rimpianti, a volte penso che tutto quello che ho fatto e che faccio lo racconta molto bene il secondo Rocker italiano 
Sogni di Rock & Roll, che continuano e durano malgrado l'età! 
Cosa cazzo c'entra tutto questo con il Triathlon?? Tutto il ragionamento nasce da alcune idiozie postate da un tizio che (non so per quale motivo) ho tra gli amici di Facebook e che si spaccia per allenatore di Triathlon; insomma, il soggetto continua sistematicamente a rompere le palle e a polemizzare su chi può e su chi non può fare Triathlon in base alle prestazioni raggiunte, criticando aspramente chi fa un Ironman e "si trascina per 15 ore", mettendo in discussione i regolamenti, le gare, l'alimentazione, l'abbigliamento, ecc., ecc., insomma, la suocera del Triathlon. 
Certo, esiste il diritto di pensiero libero e di opinione ma c'è anche il dovere di non rompere i coglioni!
Ho l'onore di conoscere chi ha chiuso un Ironman in poco più di 10 ore e nei suoi racconti non fa mai cenno alla prestazione ma esprime in modo toccante tutte le emozioni scatenate dall'avventura e dal viaggio per arrivarci. 
C'è chi qualche tempo fa non sapeva nemmeno nuotare e oggi partecipa con determinazione e coraggio a gare di qualsiasi distanza senza spocchia e senza pavoneggiarsi per i risultati ottenuti. 
Di fatto, lo Sport del Triathlon non è il gioco del calcio, dove gli "atleti" vengono riempiti di milioni per passare magari l'intera stagione in panchina e in discoteca, non ci sono certamente i soldi come motivo per spingerti a fare allenamenti durissimi di 3,4 o 5 ore ma, forse, c'è la voglia di fare qualcosa di straordinario prima per se stessi che per gli occhi altrui e di vivere emozioni indimenticabili indipendentemente dalla prestazione, almeno, io la penso così, senza stare a rompere troppo i maroni. 
Per quanto mi riguarda, magari un giorno farò un Ironman in 10 ore oppure in 16 ore, comunque sarà sempre spinto dai sogni di Rock & Roll!! 
Caro supertecnicocoach di sta minkia, un vero Ironman è ogni giorno un Ironman, sia che stia lavando i piatti o che stia facendo lezione in una scuola media della zona più malfamata della città e anche se non farà mai una gara, oppure, se mai la farà e la chiuderà in 8 ore non verrà mai da te a cercare d'insegnarti qualcosa, ma ti guarderà con la pena e il rispetto che meriti.



Grande VaTri!
Colonna sonora:

lunedì 14 aprile 2014

Usa il cervello...azzo!!!

La potenza è nulla senza controllo! Ricordalo sempre, prima di usare le gambe, le braccia, o di far vedere che hai gli "attributi", devi usare il muscolo più importante: IL CERVELLO!!





giovedì 20 febbraio 2014

Grande Guzzo!

L'incazzatura per il salto degli allenamenti non passa e poi, come al solito, se non mi alleno faccio fatica a dormire. Il mio corpo non è stanco e la mente insoddisfatta continua a tritarmi le palle coi problemi e le pippe di lavoro, cosa faccio?? Mangio? Leggo? Va beh, piglio l'ipad e inizio a navigare sui siti della triplice...ciá vediamo il Guzzo cosa scrive...prendo a leggere il post "ironman Nizza Day 1", è la fine!! Mi perdo completamente nel racconto e nelle emozioni che trasmette,la scelta delle parole utilizzate per descrivere con attenzione quella strepitosa avventura mi colpisce profondamente ma sopratutto mi sconvolge la quantità di passione e di cuore che appartiene al Guzzo. Al 36º km (di running) di racconto mi emoziono nel leggere e l'emozione mi segue fino alla finsh line. Ok, ora posso dormire, adesso l'ordine delle priorità ha ripreso il giusto posto nella mia mente.

lunedì 3 febbraio 2014

Allenarsi per......dormire

Oggi niente nuoto, corsa o bike!! Giornata passata a riordinare lo studio e la palestra e ora il mio sonno ne risente...
La stanchezza fisica mista alla soddisfazione post allenamento sono sempre un importante contributo alla rapidità nel prendere sonno, quando non mi alleno, si aggiunge poi un senso di frustrazione che mi mette di pessimo umore e mi spinge a girarmi e rigirarmi nel letto! Va beh, buona notte...