venerdì 18 marzo 2016

Duathlon Cross Brianza - Le cose fatte bene!!


Domenica 6 marzo 2016, una volta tanto, riesco a partire puntuale da casa per fiondarmi a Sovico ,in quel della mia cara amata vecchia Brianza fatta di tanta concretezza e pochi fronzoli.

Raggiungo in super anticipo il punto di ritrovo per la gara e posso permettermi di prenderla comoda, quindi, lascio tutto in macchina e vado a ritirare il pacco gara e a fare un giro per vedere com'è impostata la situazione.
Il ritrovo è in un piccolo centro sportivo, molto ben curato e dove si trovano i diversi locali di accoglienza dei partecipanti, tutto è molto preciso, ordinato e si capisce subito la meticolosità e la passione spesa dall'organizzatore nel mettere in piedi il tutto.
Al banchetto per il ritiro dei pacchi gara ci sono tre signore gentilissime, e forse anche divertite dal compito assegnato, che mi consegnano pettorale, chip, sacchetto e una fantastica bottiglia di birra personalizzata con il Logo del Triathlon Team Brianza. Il pacco gara è "giusto" e anche se contiene pochi prodotti, non da certamente l'idea di una qualcosa di raffazzonato giusto per dare il contentino ai partecipanti (come nel caso del Duathlon di Borgo Ticino).
Torno in macchina per lasciare ciò che non mi serve e per prendere il mio Cavallo da Guerra. Piazzo numeri e numeretti e visto che manca una vita all'apertura della z.c. e il freddo è pungente, mi rifugio negli spogliatoi, anche questi molto puliti e ordinati. 
Circa un'ora prima della partenza, mi cambio ed esco a sentire il briefing tecnico, anche in questo caso, poche minkiate, tutto molto chiaro e ben approfondito. 
Riscaldamento, bici, casco e scarpe in z.c. e via per la spunta al chip (il cronometraggio è affidato Sdam).
Partenza! Il percorso run è bello tosto anche se parliamo di "solo" 3km; per il 70% è su sentiero nel bosco o comunque sterrato, ci sono un bel paio di salite rese ancor più bastarde dalla buona quantità di fango che anche le mie Salomon Speedcross faticano a gestire, c'è qualche atleta che ha pensato bene di presentarsi con le scarpe normali da running e non sale neanche a gattoni...se il buon giorno si vede dal mattino, chissà come sarà il percorso mtb....?
Quando nel programma della gara ho letto che il circuito mtb era un anello da 4km da ripete 3 volte, subito ho pensato ad una roba noiosa e banale, ecco, mai previsione più sbagliata. 
Partendo dalla z.c. si percorrono qualche centinaio di metri su asfalto per poi entrare in modalità off road subito su una bella discesa con due curve secche che finiscono sulla "ciclabile" (non pensate a quella dove ci portate a passeggio il cane e i figli la domenica....) che costeggia il Lambro. 
Lasciata questa parte di sentiero molto pedalabile, si va in giostra! Inizia un single track con salite che solo pochi eletti hanno fatto in sella (io no ovviamente...) e discese, no, non discese, forse è più corretto definirli "salti" da aggrapparsi forte alle manopole e magari anche a qualche religione....!
Ad un certo punto, il percorso si apre su un campo, li pensi di rilassarti un attimino, altro errore! Mai rilassarsi in mtb! Questi del TTB ham pensato bene di inserire tre discesine da circa 3 metri ciascuna, tre discesine che se per sbaglio sposti il baricentro di mezzo millimetro in avanti, beh, il personale del 118 è pronto con la barella!
Il tutto si conclude con l'ultimo chilometro e mezzo di run sempre quasi tutto off road.
Finisco la gara quasi illeso (le tre discesine al primo giro le ho prese un po' di pancia, o in pancia), soddisfatto e contento.
Organizzazione al top, percorso per nulla banale e ben studiato con un buon mix tra tecnica e fatica, assistenza costante, insomma, un plauso a quelli del TTB! Ci sanno decisamente fare!
Infine, pasta party, con pizza e dolci molto apprezzati e per nulla banali come tutto il resto.

Organizzazione
Percorso bike
Percorso run   
Location   
Pasta party 
Pacco gara   
Media (foto-video)
  


domenica 28 febbraio 2016

Ed intanto il tempo crea eroi.....


Eh già, proprio così, intanto il tempo crea eroi,
eroi con una bandiera a servizio del vento,
eroi senza ne arte ne parte,
eroi bravi a celare dietro il sorriso più smagliante o peggio, a lacrime di coccodrillo, le proprie nefandezze
eroi nel giudicare gli altri con la presunzione di essere certamente migliori
eroi che non hanno niente da dire o da insegnare
eroi che invidio perché, io sono solo ancora un soldato che non ha più voglia di fare la guerra
eroi che "se hai le mani sporche, tienile chiuse e nessuno lo saprà".

"Ed avanti ancora tra la nebbia e la follia ed in tasca la democrazia e alla gente povera rimanga l'onestà a vantaggio di chi non ce l'ha che comunque può comprarsela."

Adesso smonto la piattaforma Connect Vs. Polarpersonaltrainer

Finalmente mi sono deciso!
Ho cambiato l'orologio e non ho resistito, ebbene si, dopo anni di onorato servizio, ho tradito Polar e ho puntato sull'ormai diffusissimo Garmin 920xt.
Ogni volta che devo acquistare qualcosa di tecnologico, la mia estrazione tecnica elettronica si risveglia e mi costringe a fare cose che, mi rendo conto, sono al limite del rincoglionimento. 
Passo le notti su excel ad inserire caratteristiche e a valutarne la REALE utilità, analizzo l'oggetto dal punto di vista estetico ed ergonomico, insomma, per farla breve, l'acquisto "d'impulso" non è proprio tra le mie filosofie.
Quindi, come dice il mitico Re Julian, dopo tanto cosare di cervello ho fatto la scelta!
I prodotti a confronto non erano molti, si trattava di rimanere su Polar con il V800 oppure passare a Garmin con il 920XT entrambi in versione HR.
Dopo qualche mese di utilizzo devo ammettere che il 920 è un apparecchio fantastico, preciso e persino con la possibilità, per i più smanettoni, di installare app aggiuntive e quasi sempre gratuite.
Ma veniamo al sodo, vorrei porre una semplicissima domanda ai super scienziati della Garmin: mi dite per favore come avete fatto a concepire un apparecchio così bello e nello stesso tempo a concepire una piattaforma web di analisi dei dati così di merda???
Volendo, possiamo anche tralasciare l'aspetto grafico da scemo pagliaccio a metà tra un giochino per bimbi deficienti e soggetti con un principio di schizofrenia, magari ci sono anche atleti veri che si divertono pure a comporre le finestrelle ma i dati, per Dio, i dati utili dove cazzo sono!!??
D'altronde, i genialoidi di cui sopra avranno fatto un ragionamento saggio e devo dire assolutamente centrato per quello che ho avuto modo di vedere in giro fin ora.....: "Facciamo un super prodotto bello e completo e accattivante, deve diventare lo status per i triathleti tanto poi, vedrai che sti pirla non sapranno nemmeno come usarlo o cosa farsene ma noi lo venderemo lo stesso", complimenti, ci avete preso in pieno! 
Infatti seguendo questa logica semplice ed essenziale, l'output dei dati non serve a una beata fava ma è taaaannntooo carino.
Per spiegarmi, metto a confronto due piattaforme, la prima è ormai ritenuta obsoleta dalla Polar stessa (secondo me stanno portando via i dipendenti alla Garmin.....)e che risponde all'indirizzo di polarpersonaltrainer.com ed è stata affiancata dalla più giovane e social (mavaff..) piattaforma polarflow, la seconda, risponde al nome di Garmin Connect ed è già molto social.

Per ora lasciamo stare i dati probabilmente utili ma mettiamo a confronto delle "schermate" volendo banali, tipo il calendario attività per esempio, e vediamo dove finiamo quando pigiamo sul mouse:

Calendario attività Garmin Connect:

Calendario attività Polarpersonaltrainer:

Click su attività di Garmin Connect:
Si apre una finestra intermedia, una sorta di riassunto dei dati dell'allenamento. Per visualizzare i dati completi bisogna cliccare ancora su "dettagli" e finalmente si apre la pagina con tutte le informazioni.

Click su attività di Polarpersonaltrainer:
Si accede direttamente alla pagina con tutte le informazioni relative all'allenamento dove, volendo, è possibile modificare direttamente e immediatamente i dati di base a propria discrezione.
Per modificare i parametri (per esempio la distanza percorsa) in Connect invece, quando ci si trova nella pagina dei dati, bisogna andare sulla rotellina in alto a destra e scegliere "modifica", dove, nella stessa pagina ci sono campi che come separatore tra i decimali, vogliono la virgola e altri il punto (ahahahahaaha, ma si fumiamocele ste canne mentre programmiamo!!!..) . 

Con questo primo e unico esempio, vorrei ricordare ai cervelloni della Garmin una parola di un tizio qualunque: "semplice!" (Steve Jobs....).

Guardate la schermata di default di Connect....Steve probabilmente li avrebbe presi a calci e senza scarpe!

Vabbè, ma a noi stilosi del triathlon ci piace vedere finestrelle colorate che si aprono alla caxxo sullo schermo, quindi, mettiamola in questo modo, facciamola semplice appunto, cerchiamo in Connect queste seguenti pagine di informazioni prese da Polar che con lo stile hanno poco a che fare, ma...........:

CARICO DI LAVORO!

DATI FITNESS!


PROGRESSI!



Da sola questa pagina di dati e quello che restituisce come valori, dovrebbe farmi vendere il 920xt all'istante e farmi tornare ad usare il Polar!!

DISPENDIO ENERGETICO!


CALORIE NECESSARIE!


IMC!

Per non parlare di tutte le varie applicazioni tra cui un elenco completo di programmi di allenamento tra bici e corsa, un elenco completo di esercizi per la forza con la possibilità di vedere piccoli video per la corretta esecuzione, programmare le sedute per serie, ripetizioni e peso e calcolare i lavori massimali...e poi....no basta dai; vendo 920xt con pochi mesi di vita ad euro 350!

Cara Garmin, dovresti probabilmente pensare di assumere qualche medico e coach in più e mandare a casa qualche designer e programmatore, viste anche le recensioni della App Connect per mobile, forse è il caso di fare un po' di autocritica e iniziare a dare un servizio agli sportivi invece che essere di servizio come social network.

Però mi sembra corretto dire che finalmente anche Garmin è riuscita a fare una fascia cardio che funziona anche in acqua.....si dai il fatto che i dati delle pulsazioni vengano solo registrati per poi essere visualizzati in un secondo momento è solo un dettaglio...e poi è anche economica, 100 Euro e passa la paura....

sabato 27 febbraio 2016

Per iniziare, Duathlon Borgo Ticino

Del percorso non si sa nulla, cercando sulla rete o sul sito degli organizzatori, i Los Tigres, niente, neanche uno straccio di cartina con qualche linea, anzi, a dirla tutta, sul sito, che sembrerebbe fermo al 2014, la gara non viene nemmeno menzionata  pur facendo parte del Campionato Regionale Duathlon Mtb. Va bene, chissenefrega, la competizione non è lontanissima da casa ed è sicuramente l'ideale per iniziare a far qualcosa in questo 2016, quindi, procedo con l'iscrizione e pago le 25 Euro per infilarmi nella starting list.
Il ritrovo è presso il campo sportivo di Borgoticino e alle 10:00 sono al banchetto per il ritiro del pettorale e del "pacco gara", ovvero un sacchettino con dentro qualche campione di integratore e qualche cavolata da discount (a parer mio se ci mettevano una bottiglietta d'acqua, oltre ad essere più utile, facevano una figura migliore), comunque, apro la busta con i numeri da applicare ed è divertente notare che il numero per la bike è il 170 mentre il pettorale è il 70, ma a noi non ce ne frega un cazzo nemmeno del numero, siamo qui per divertirci e non stiamo mica a guardare queste quisquilie! La cosa che invece mi fa venire qualche dubbio è una frase detta durante il briefing tecnico "il percorso è tracciato bla bla... se non vedete nastrini appesi agli alberi per 50 mt, vuol dire che avete sbagliato strada..."; mmmm, ok, ma sbagliare strada in uno sprint mtb vuol dire solo una cosa, lasciar perdere la gara e farsi un bel giro in bici ma vedrai che non succederà, il percorso sarà segnalato benissimo!
Si parte, com'è prevedibile su una gara di questa distanza, a cannone, i miei polpacci che sono normalmente attaccati col nastro alle gambe, dopo il primo km urlano già vendetta, guardo il passo sul garmin, e guardo perplesso in faccia il mio compagno di squadra Rick e vedo che forse anche lui ha qualche dubbio riguardo l'andatura non proprio a noi tipica e generosamente sotto i 5 x km, fortunatamente i 3km passano alla svelta.
Entro in zona cambio ed è bello sentire qualche urla da parte dei compagni del VaTri che sono venuti a dare il loro contributo, li saluto e tiro subito quattro porconi alle scarpe di merda da mtb che non avendole aperte per bene, non volevano saperne di infilarsi ai piedi, comunque, ritrovo un minimo di calma e pazienza e parto per la frazione bike.
Come volevasi dimostrare, dopo qualche km io e Rick sbagliamo strada e perdiamo un po' di tempo. Qualche gara in mtb l'ho fatta e più o meno i sentieri vengono tracciati sempre nello stesso modo: nastri ben visibili legati agli alberi o rami lungo il tracciato e sassi o radici con uno spruzzo di vernice all'acqua oltre ad esserci poi i vari volontari in diversi punti "strategici" che monitorano la gara e danno la direzione da prendere. Qui non è proprio così, in effetti ci sono solo dei nastri appesi di tanto in tanto e a volte nemmeno particolarmente visibili e nulla sul terreno, considerato il fatto che uno quando guida non guarda il cielo e le nuvole ma guarda la strada, non è certamente una scelta funzionale e poi c'è in giro qualche volontario che sembra messo li a forza o che non ha alcuna pertinenza con ciò che sta succedendo.
Ad ogni modo, il percorso mtb è carino dai, abbastanza banale e sicuramente con un taglio unicamente XC, niente passaggi tecnici e solo una discesina un po' da guidare.
Perdo un po' più di tempo nel prestare attenzione ai nastri e a non sbagliare strada e arrivo divertito in z.c. per affrontare l'ultima frazione di corsa da 1,5km. Qui c'è la parte abbastanza comica, quando un altro corridore avanti a me di una ventina di metri, prende con decisione una svolta e si gira per urlarmi "ma è giusto da questa parte?" e io "cazzo ne so! stavo seguendo te!".
Alla fine, l'abbiamo portata a casa anche questa, mi sono divertito ed è stata una giornata splendida grazie anche al meteo fantastico.
Per quanto riguarda la gara in se, l'organizzazione è casereccia (lo dico come accezione positiva) e sicuramente il percorso mtb poteva essere tracciato meglio e migliorato in genere.


Duathlon Borgoticino Tracciato gpx della prima frazione Run

Duathlon Borgoticino Tracciato gpx frazione MTB

Duathlon Borgoticino Tracciato gps seconda frazione Rn

martedì 6 ottobre 2015

Nuoto 06/10/2015

Training nuoto 06/10/2015










1 X 550 pull buoy + guanti L3/L4
1 X 500 pull buoy + guanti L3/L4
4 X 50 gambe tavoletta
1 X 150 L2
1 X 100 pull buoy L4  
2 X 25 L5 R10"
4 X 50 pull buoy L5 R10"def.

TOTALE 1750 mt

Livelli:
  • L1 = bassa intensità, essere in grado di "chiacchierare" senza problemi
  • L2 = intensità moderata, essere in grado di pronunciare correttamente frasi brevi
  • L3 = intensità media, essere in grado di pronunciare correttamente poche parole
  • L4 = intensità alta, impossibile parlare correttamente
  • L5 = intensità massima, lavoro fuori soglia senza risparmiare nulla e silenzio assoluto
Have a good training!